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L’aspettativa di vita dei nostri amici a quattro zampe si è notevolmente allungata e sono tantissimi ormai gli animali anziani nelle nostre famiglie. Con la vecchiaia si rendono indispensabili cure che possano migliorare la qualità di vita e far sì che invecchino nel modo più sereno possibile. Per loro, come per noi umani, sono quindi disponibili cure palliative, ma cosa sono le cure palliative veterinarie, a perché servono?

Il termine “palliativo” deriva dalla parola pallium che significa mantello, protezione. Per tale motivo le cure palliative veterinarie sono volte a proteggere i nostri animali dai disagi legati non solo alla vecchiaia ma anche alle malattie croniche. Quando un animale è affetto da una malattia da cui non può guarire è possibile fornire delle cure in grado di ridurre i sintomi e permettergli di vivere confortevolmente la vita di tutti i giorni. Le cure palliative veterinarie permettono quindi ai nostri animali di affrontare al meglio le sfide offerte dalla senilità o da una malattia incurabile.

Quando si pensa ad una malattia incurabile è inevitabile pensare ad un tumore. In realtà anche altre malattie meno gravi non sono risolvibili come ad esempio l’osteoartrite o osteoartrosi, l’amputazione di un arto o disabilità motorie permanenti, la cecità o la sordità, insomma tutte le condizioni irreversibili che impattano sulla qualità di vita del cane. Quest’ultima è valutabile attraverso questionari validati scientificamente che prendono in esame tutti gli aspetti del benessere animale nella sua quotidianità. Tali questionari ci forniscono un punteggio che può essere monitorato nel tempo in modo da verificare l’efficacia delle cure palliative veterinarie e seguire nel tempo la situazione del paziente. Il benessere del cane è fatto di tante sfaccettature. Noi medici veterinari siamo soliti valutare tutti gli aspetti clinici dei nostri pazienti attraverso la visita clinica ed esami diagnostici per stabilire il loro stato di salute. Il nostro compito tuttavia non finisce qui e chi si occupa di cure palliative veterinarie sa che occorre prendersi cura anche degli aspetti igienici, delle barriere architettoniche e dello stato psicoemotivo. Per questo motivo i proprietari di animali anziani o malati si sentono a volte lasciati soli a gestire le criticità quotidiane.

Per un cane è fondamentale passare del tempo con il proprio umano nonostante la sua disabilità

Come posso trasportare il mio animale malato?

Devo partire per le vacanze, come posso fare in modo di portarlo con me senza che si stressi?

Ho tante scale in casa come faccio?

Il mio cane vorrebbe continuare a venire sul letto con me ma non ce la fa, come posso aiutarlo?

Il mio animale è diventato incontinente, come faccio a tenerlo pulito?

Cosa posso dargli da mangiare per farlo stare meglio?

Deve stare a riposo ma è irrequieto, cosa posso fare?

Il mio cane piange tutta la notte, come faccio?

Queste sono alcune delle numerose domande che ci vengono fatte e rappresentano i problemi quotidiani che si affrontano nell’accudire un paziente fragile. Se vi ritrovate in queste problematiche sappiate che non siete soli e che possiamo aiutarvi attraverso un programma di cure palliative veterinarie.

Parlando di cure palliative veterinarie, un aspetto fondamentale da considerare è senz’altro è il dolore, il quale accompagna molte patologie. E’ presente nei pazienti affetti da osteoartrosi, nei pazienti che hanno alterazioni posturali dovute al disuso o amputazioni di un arto, nei soggetti oncologici. Trattandosi di un dolore cronico persistente e coinvolgendo diversi meccanismi patologici e fibre nervose non è possibile gestirlo con un solo tipo di terapia. La terapia quindi dovrebbe essere multimodale in modo da coprire tutti gli aspetti del dolore, dall’infiammazione alle alterazioni del sistema nocicettivo (quella parte del sistema nervoso deputato alla trasmissione del dolore che può venire ad alterarsi quando uno stimolo doloroso agisce per tanto tempo e perde il suo significato protettivo nei confronti dell’organismo). Per tale motivo si utilizzano più molecole insieme o si integrano le terapie farmacologiche con fitoterapici, nutraceutici oltre che medicine non convenzionali (omeopatia ed omotossicologia).

laserterapia

A volte l’animale può non tollerare gli effetti collaterali di un farmaco o può risultare difficile la sua somministrazione oppure se ne vuole limitare il suo uso. Ecco che quindi entrano in gioco terapie strumentali e manuali volte a contrastare il dolore. Mediante le terapie strumentali si utilizzano mezzi fisici (es luce, calore, onde elettromagnetiche o sonore ecc) per agire direttamente sui tessuti interessati, come ad esempio nella laser terapia, ultrasuonoterapia, radiofrequenza. Mediante le terapie manuali è possibile mobilizzare i tessuti e lavorare sull’elasticità articolare e muscolare, stimolare il circolo sanguigno oltre che riattivare i normali circuiti nervosi come nel caso della chiropratica. Quest’ultima è molto utile per riattivare la corteccia cerebrale e migliorare la connessione tra le diverse parti del corpo con il cervello e il midollo spinale.

Elettroagopuntura

Ovviamente non si può parlare di gestione del dolore in corso di cure palliative veterinarie senza inserire l’agopuntura e l’elettroagopuntura, insostituibili alleate non solo in caso di dolore ma anche per ridurre incontinenza fecale e urinaria, vomito e diarrea, regolare ritmo sonno-veglia, stimolare il sistema nervoso e ridurre l’ansia. Spesso il dolore non è solo direttamente correlato alla patologia in atto ma deriva da posture compensatorie o antalgiche. Tali posture sono conseguenti ad alterazione dello scarico del peso. In questi casi l’animale tende a sovraccaricare un’articolazione o un distretto sviluppando contratture ed infiammazione che possono essere più dolorose del problema primario che ha portato a questa condizione. Inoltre ricordiamoci che anche solo l’inattività o l’allettamento portano a rigidità e contratture con l’instaurarsi di un circolo vizioso: le articolazioni si irrigidiscono e i muscoli si atrofizzano perdendo elasticità e forza e rendendo sempre più difficoltoso il movimento. Fanno parte quindi delle cure palliative veterinarie anche tutte le terapie fisioterapiche che, attraverso ginnastica attiva o passiva, dentro o fuori dall’acqua permettono di recuperare la mobilità o di preservarla mantenendo l’autonomia di movimento il più a lungo possibile soprattutto in caso di patologie neurodegenerative come la mielopatia degenerativa o consentendo il recupero della funzione motoria dopo un evento ischemico o un’ernia del disco.

In seguito a patologie neurologiche l’animale può trascinare o non posizionare correttamente un arto ed è indispensabile utilizzare dispositivi di protezione per evitare che si ferisca o che non scivoli sui pavimenti scivolosi

 

 

A fare la differenza in termini di qualità di vita del nostro animale malato o disabile è l’ambiente di vita. Per un animale con disabilità o malattia cronica camminare su superfici scivolose, fare le scale, salire sul divano o sul letto o raggiungere in autonomia i suoi posti preferiti in casa o giardina può diventare giorno dopo giorno una sfida insormontabile. Dall’altra parte vi sono il suo proprietario o la sua famiglia spesso frustrati da non sapere come aiutarlo o come ad esempio portarlo con sé fuori casa o addirittura in vacanza. Il team di esperti di cure palliative veterinarie forniscono supporto ed indicazioni su come gestire la casa, la macchina, come proteggerlo da lesioni e traumatismi, come trasportarlo in sicurezza, come prevenire piaghe o spiacevoli incidenti. Esistono dispositivi antiscivolo e per sostenere o sollevare e la possibilità di gestire le barriere architettoniche, cosa fondamentale per preservare la salute e la schiena di chi se ne prende cura.

Occuparsi di cure palliative veterinarie significa anche dare supporto emotivo e psicologico a chi si prende cura di chi soffre. A questo si dedica il counselor (membro insostituibile del nostro tema) che aiuta le persone a trovare le giuste risorse dentro di sé per affrontare le situazioni e le scelte più difficili.

Un percorso di cure palliative veterinarie è finalizzato a dare dignità all’animale e chi se ne prende cura, gestendo al meglio i sintomi di una condizione cronica e migliorando o mantenendo una soddisfacente qualità di vita fino alla fine.

Se il tuo cane o gatto presenta una disabilità o una malattia non curabile, rivolgiti al nostro team per non rimanere solo e ridurre il dolore e i disagi del tuo compagno di vita!